Capisco perché leggo e scrivo
non capisco perché lo faccio
quando gli inesorabili istanti divorano tutto
Capisco la rosa
Di grazia curata
Per poche ore di sole
Capisco l'orchidea
Di Venere divino altare
Inesauribile calice di piacere
Capisco il vento
Di Venere divino altare
Inesauribile calice di piacere
Capisco il vento
Quando alita leggero
Quando mugghia e sferza
Capisco la pioggia
Quando canta la sua ira
Quando sussurra la sua quiete
Capisco del gabbiano
Placido il batter d’ali
La grazia dei volteggi
Capisco d’ogni sguardo
La dolcezza della gioia
L’amaro cupo del dolore
Capisco l’animale uomo
Quando semina la vita
Non quando sparge la morte
Capisco la creatura donna
Che porta in grembo la vita
Della vita l’amore e l’amare
Capisco il pianto
Quando sorride per il vero
Quando finge per il falso
Capisco l’emozione
Che pensiero sublima lacrima
E stringe il petto e stordisce l’aria
Capisco la Poesia
Non del Bruto ma del Bello
Che dal nulla sublime nasce
Capisco la musica
Arcobaleno sonoro di un Dio
Che colora l’anima del cuore
Capisco la lontananza
Tutti sono lontani
Quand’anche sono vicini
Capisco la solitudine
Regina alata d’alto cielo
Tirannico Re d’antica natura
Capisco e non capisco
Se nel bacio e nell’abbraccio
Or nasconde il bene or il male
Se nasconde or il vero or il falso
Se cela l’odio o il tradimento
Se trama il perdono o la vendetta
Capisco e non capisco
Il tuo chiamarmi amore
Senza un bacio e una carezza
Capisco e non capisco l’amore
Motore che agita e ravviva la vita
Che uccide e resuscita la speranza
Capisco e non capisco la vita
Che s’affanna per durare
Che respira per non morire
Capisco e non capisco la morte
Instancabile ombra che cammina
Che l’istante oscura una sola volta
Non capisco l'odio e l'invidia
Sentimenti oscuri alle tre B:
Il Bello la Bellezza e la Bontà
Non capisco la felicità
Perché non la conosco
Ma capisco l'infelicità
Non capisco l'odio e l'invidia
Sentimenti oscuri alle tre B:
Il Bello la Bellezza e la Bontà
Non capisco la felicità
Perché non la conosco
Ma capisco l'infelicità
E tanto non capisco il nostro vivere
Di timore incertezza e ipocrisia
E capisco la tristezza del non vivere.
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