la poesia è una confidenza che si dona sottovoce all’orecchio di un udito speciale. Consegnare sottovoce il proprio cuore non è la stessa cosa che consegnarlo ad alta voce: si può donare il corpo fra urla e grida, ma non il cuore
ancora l’orchestra del pensiero
non concertava le parole
riposte erano le nostre poesie
quando ancora nell’infinito otre
giacevano i venti
e quando ancora nessun suono
frastornava l’aria
e nessuna eco
rimbalzava fra le pareti del mondo
ecco
già nell’anima
cadere il primo verso
e rompere i suoi argini
Ho letto vari versi di te..!!!
RispondiEliminaMa la spiegazione che hai dato alla poesia mi ha particolarmente toccato.. Bravo come sempre.
ciao Ale, ti rispondo in ritardo perché prima non avevo la casella della risposta. Sono contento di leggerti qui. Abbraccio.
EliminaEccoti..quale sorpresa più gradita ode il mio cuore!
EliminaUn caro saluto ad un caro amico che porteró sempre nei ricordi di un tempo...
eccoci è il termine giusto, cara amica, i bei ricordi vivono come l'attimo del presente..sincero abbraccio..:-)
EliminaLa poesia! Chi la scrive non può talvolta esimersi dal scriverne, perchè essa partorisce se stessa tra i dolorosi travagli della mente e del cuore insieme. E nell'"infinito otre" si devono agitare venti di tempesta per far si che qualcosa nasca. Nessun verso è figlio della bonaccia, nessuna parola si da alla luce senza attraversare lo stretto cunicolo che porta alla vita, come neonato infante infine viene al mondo, urlando, ma presto cala il sazio riposo dopo l'estrema fatica
RispondiEliminaChe dire amica mia? Leggere i tuoi commenti, -prosa poetica- pura, è sentirsi stringere il petto per acuta emozione. La poesia è la più antica espressione di benevola bellezza. Perché essa non contempla il cattivo e il brutto. Notte poetica:-)
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