Uomo, non sei proprietario di niente e di nulla, neppure della tua voce sublime che senza l’aria sarebbe muta e sordo sarebbe l’udito; neppure lo sei dei tuoi occhi che contemplano le infinite meraviglie del mondo, poiché sono emanazione del sole e della luna. Uomo nudo col tuo genio, non sei dotato più del bruto col suo istinto. Uomo, rammenta che l’amore è più fecondo dell’amicizia, poiché capace di sostituirla, ma non trascurare l’amicizia che è più elevata dell’amore, poiché consola quando l’amore infrange. Uomo, non temere la franchezza, anche se esclude il tatto, essa è fonte di forza e indipendenza. Uomo che inquieto interroghi ancora l’universo e stupefatto ti batti la fronte, condividi equamente la terra che calpesti e sii bello come lo è la natura che ti circonda, e fai della sua arte suprema la tua vita; e come non esiste foglia uguale a foglia e goccia uguale a goccia, altresì esiste la tua diversità, singolare luce amata dall’amore.
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