giovedì 30 aprile 2015

Un cielo di parole




nel bene e nel male, ciò che agita e ravviva la vita dell’uomo sono le vicende dell’anima; tutto ciò che resta è solo mediocrità di un vasto respiro, un’eco di parole che si urtano e si confondono nell’attesa che suoni l’ultima campana


greve rettile il tempo
ma ora le campane
sono pronte ai rintocchi 
per un amore già morto
di amanti vissuti

non scriviamo bugie
sulle nostre tombe
né su quell’amore
fu quel che fu
fu quel che non sapremo mai

forse esaltazioni e illusioni
forse speranze e disillusioni
forse il reciproco cercarsi
per aiutarsi a vivere

doveva durare fino all’ultimo respiro
e se anche fosse arrivato a quel momento
nessuno avrebbe riconosciuto in lui un amore

sono state soltanto 
un cielo di parole
troppo facili da dire
troppo facili d’ascoltare
troppo difficili da vivere
Foto di Roberto Moiola